Yatterman 08 
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Il primo passo per realizzare una puntata di Yattaman, o di una qualsiasi altra Time Bokan series o altro cartone animato, è ovviamente scrivere un PLOT, cioè l’organizzazione degli eventi, e poi scrivere la TRAMA cronologica che da vita alla sceneggiatura chiamato SCRIPT, che contiene anche i dialoghi.
Dopodiché si delinea tutto il susseguirsi di scene da disegnare.
In una puntata di Yattaman il PLOT coincide a grandi linee con lo schema rigido che ogni puntata segue (vedi Bokanologia “Il Format”) tenendo conto delle diversità di ogni episodio. La sceneggiatura invece contiene la descrizione particolare e i dialoghi di ogni singola SCENA che è la porzione di “recitato” che si svolge in una medesima unità temporale.
Una scena è formata da INQUADRATURE che sono la più piccola porzione di sequenza della storia.
Qui sotto trovate le copertine degli script di alcune puntate della prima serie La macchina del Tempo, di Calendarmen e di Itadakiman.
Riassumendo: in queste strisce si trovano le inquadrature che formano le scene principali della sceneggiatura che si svolge passando dagli accadimenti fissati nel plot. Lo storyboard viene disegnato, discusso e revisionato varie volte con tutto lo staff impegnato nella realizzazione della puntata. Per questo motivo è fotocopiato in grandi quantità. Queste fotocopie raggiungono poi il mercato dei fan e quando sono stato in Giappone nell’estate 2008 sono riuscito ad acquistarne qualcuno.
Nella prima colonna, chiamata CUT, troviamo il numero sequenziale delle inquadrature. Nel nostro esempio abbiamo la prima inquadratura che è riferita allo sfondo dei titoli, nella seconda inquadratura inizia la scena dove il Trio Drombo torna sugli schermi e Boyakki saluta i telespettatori. Noterete che questa scena inizia con la seconda inquadratura e sarà formata da varia inquadrature.
Nella seconda colonna detta PICTURE ci sono abbozzati i disegni che bene o male corrispondono alle “pose” chiave che i personaggi assumono all’interno del movimento richiesto dall’inquadratura.
ACTION contiene una brevissima descrizione del movimento della camera nell’inquadratura mentre in DIALOGUE troviamo le battute recitate dai personaggi. Le indicazioni del movimento sono in inglese: UP (la camera si muove dal basso verso l’alto) PAN (panoramica) cioè lo spostamento che fa la telecamera nella scena etc.
Nella colonna TIME sono scritte annotazioni riguardanti la durata, il tempo, la sincronizzazione etc.
Spesso non viene ridisegnata tutta la scena o il personaggio ma solo le parti animate e i cambiamenti come potete notare nel volto di Miss Dronio nella tavola 10 qui sotto.
Una volta che lo storyboard è approvato si passerà a realizzare i genga, i douga, i rough genga…. ma questo lo vedremo nella prossima lezione.
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Lo STORYBOARD è un tabellone su cui figurano le scene dell’episodio in ordine cronologico con le rispettive inquadrature. Nella pratica lo storyboard è un insieme di fogli divisi in strisce nelle quali sono descritte e disegnate le scene della puntata, assomiglia quindi ad una specie di fumetto. Assomiglia perché i disegni non sono così dettagliati e colorati come nei veri fumetti ma sono solo indicazioni di come si svolge la storia.
Vediamo allora un esempio pratico esaminando lo storyboard della prima puntata della nuova serie di Yattaman.
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